Fissativo acrilico: migliora la resa della pittura esterna ed interna

Stai pensando di verniciare delle pareti? Prima devi applicare una base!

Il fissativo acrilico

Il fissativo, chiamato anche primer, aggrappante o isolante, è un prodotto largamente impiegato in edilizia, come base da applicare sia sulle pareti interne che esterne prima della stesura di una pittura, smalto o vernice.

Perchè è importante stendere il fissativo prima delle vernice?

Per rispondere a questa domanda dobbiamo prima di tutto conoscere meglio le proprietà e le caratteristiche di questo prezioso prodotto.

Fissativo acrilico: quando e perchè utilizzarlo

Il compito principale del fissativo è quello di migliorare la resa estetica e funzionale della pittura per interni ed esterni. In sostanza il primer facilita l’applicazione della vernice e contribuisce ad uniformare l’assorbimento e a potenziarne la resistenza e la tenuta nel tempo.

L’utilizzo del fissativo consente di ottenere un risultato finale migliore sia dal punto di vista estetico che pratico-funzionale.

Oltre a rendere la parete più liscia, omogenea e compatta alla vista, alcuni tipi di primer fissativi contribuiscono ad isolare la parete su cui vengono applicati e a svolgere un’azione antibatterica e antimicrobica. Lo scopo è quello di preservare i muri dalla possibile formazione di umidità, muffa e altri pericolosi nemici della salubrità degli ambienti domestici.

Il fissativo acrilico, la cui miscela è costituita da resine acriliche in sospensione, è considerato un prodotto versatile e “universale”, in quanto adatto sia a fare da base alla tinteggiatura delle superifici interne, che ad uniformare/fortificare la pittura dei muri esterni, contribuendo altresì a proteggere questi ultimi dall’azione aggressiva degli agenti atmosferici.

Vediamo le caratteristiche tipiche dei fissativi costituiti da additivi e da un legante a base di resine acriliche in dispersione acquosa:

  • fissativo di fondo impregnante atto a conferire proprietà di consolidamento alle superfici su cui è applicato;
  • buona resistenza all’acqua e alle intemperie;
  • resistente alle sostanze alcaline;
  • non infiammabile;
  • inodore;
  • incolore (nella versione trasparente, la più comune);
  • non contiene sostanze tossiche e nocive per l’ambiente e per le persone.

Non essendo tossico e non emanando cattivi odori, l’impiego del fissativo acrilico è compatibile con qualsiasi ambiente domestico e commerciale: camere da letto, camarette per bambini, cucine, salotti, locali pubblici, sale ristoranti, hotel e cucine industriali.

Viene efficacemente utilizzato in ambienti interni come primer su intonaco, rasature a stucco, gesso e cartongesso, così come su intonaci nuovi o su superfici/facciate da restaurare. In quest’ultimo caso, prima di applicare il primer la muratura deve essere adeguatamente preparata a ricevere dapprima il fissativo e successivamente la rifinitura con pittura per pareti.

In particolare, prima di procedere all’applicazione del fissativo è importante assicurarsi che il supporto sia perfettamente sverniciato e che siano stati eliminati residui di polvere, sporco, ruggine e unto. Altrettanto importante è che la parete sia asciutta e perfettamente ancorata al substrato e che non presenti contaminazione da muffe, funghi, batteri, sali o qualsiasi altro elemento che possa compromettere l’adesione o la buona riuscita del lavoro.

Come applicare il fissativo acrilico

Abbiamo visto come il fissativo acrilico sia il prodotto ideale per tutti i casi in cui si desideri uniformare e compattare la superficie garantendo un buon grado di ancoraggio alla successiva pittura. Non di rado, il primer a base acrilica viene utilizzato come “additivo”, ossia come prodotto da aggiungere alle normali pitture da esterno o interno allo scopo di aumentarne la resistenza e/o la lavabilità.

Ma qual è la modalità corretta per applicare il fissativo acrilico?

La modalità di applicazione è piuttosto semplice, ma per eseguire un lavoro a regola d’arte è fondamentale avere delle accortezze e seguire nel giusto ordine una serie di passaggi:

  1. Correggere i difetti del muro: come prima cosa dobbiamo rimuovere, se presenti, le parti di muro in fase di distacco. Questa operazione serve a creare i giusti presupposti per la successiva tinteggiatura. Tutti gli eventuali difetti della parete (sporco/macchie, tracce di muffa, piccoli avvallamenti, fori) devono essere corretti per ottenere una superficie perfettamente piana e livellata su cui procedere con la stesura del primer fissativo;
  2. Preparare il prodotto: alcuni fissativi sono già pronti all’uso, altri invece vanno diluiti con acqua in rapprto 1:4.
  3. Procedere con la stesura: dopo aver mescolato accuratamente il prodotto possiamo iniziare la stesura avendo cura, durante l’applicazione, di saturare bene la superficie. Per la stesura è possibile utilizzare sia il classico pennello, che un rullo a spruzzo.
  4. Rispettare i tempi di asciugatura: prima di applicare il prodotto di finitura che conferirà alla parete il colore e l’effetto desiderato è necessario rispettare il tempo di posa del primer: generalmente non meno di 4-5 ore.

Non ci resta che augurarvi…buona tinteggiatura!

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